domenica 13 aprile 2008

Re Roger ci riprova. All'Estoril



Con Miami il pianeta tennis ha salutato la stagione del veloce per entrare in quella della terra rossa. In questa settimana molti giocatori sono stati impegnati con le loro squadre in Coppa Davis, nella prossima si giocherà l'anticamera del rosso, il torneo dell'Estoril in Portogallo (ospite d'onore Roger Federer, che comincia lì a "farsi il braccio" per la terra battuta), e poi, da domenica, si fa sul serio. Dal 20 al 27 aprile sarà la volta del Masters Series di Monte-Carlo, dove Rafael Nadal tenterà di fare poker: il maiorchino ha vinto le ultime tre edizioni sul terreno del Country Club, dove appare il re incontrastato. In tanti aspettano i tornei della terra battuta anche per chiarirsi le idee su questo bizzarro inizio d'anno della racchetta. I due re del tennis, Federer e Nadal, non sono ancora riusciti a portarsi a casa nessun torneo in questo 2008. E se lo svizzero aveva vinto il Masters di novembre, lo spagnolo aspetta un titolo dal luglio scorso, quando vinse l'International Series di Stoccarda. Ma è proprio su Federer che i dubbi avanzano: dopo aver dovuto cedere lo scettro degli Australian Open a Djokovic, il numero uno mondiale ha potuto fare ben poco in un altro dei suoi domini che parevano inviolabili, Dubai (fuori al primo turno con Murray). Per non parlare di Indian Wells e Miami, dove Re Roger ha di nuovo deluso. All'Estoril l'elvetico, quanto a ranking, ha tutto da guadagnare, visto che l'anno scorso non vi aveva partecipato. Il primo turno pare agevole: dovrà affrontare Olivier Rochus. Ma in finale, se tutto va come da pronostico, lo aspetta un Davydenko più insidioso che mai, viste le ultime performance. Il russo, fresco vincitore di Miami contro Nadal, non è esattamente un novellino della terra. Ci sarà da lottare.

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