mercoledì 8 aprile 2009

Da Tennis al volo a Speciale Tennis


Mi trasferisco. Da questo mese sono su Speciale Tennis, un blog professionale, ovviamente di tennis, che sta nascendo proprio in questi giorni. Cercherò di seguire sempre meglio tutti gli eventi del Grande Tennis e tutti i campioni del mio sport preferito, cominciando con la stagione della terra rossa e con i tornei europei. Non abbandonatemi e arrivederci su Speciale Tennis

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giovedì 2 aprile 2009

Roddick, la rivincita di Federer
"Vi racconto il mio anno più duro"


Proprio qui a Miami, l'anno scorso, Andy Roddick era riuscito a sfatare il suo incubo. Dopo undici sconfitte filate incassate da Roger Federer, l'americano era riuscito a vendicarsi portando a casa una vittoria storica che gli regalava l'accesso in semifinale. Ieri l'impresa non si è ripetuta. Nonostante la partita sia stata tirata e molto in equilibrio, alla fine l'ha spuntata lo svizzero per 6-3 4-6 6-4, assicurandosi così l'accesso alle semifinali, dove incontrerà Novak Djokovic, che ha sconfitto in due set Tsonga. L'atmosfera era elettrica allo stadio di Miami, era quella delle grandi occasioni, con un pubblico molto coinvolto. Federer definisce interessante il match, e ammette che avrebbe dovuto tenere meglio il controllo nel secondo set. Dopo averlo perso così, aggiunge, c'era grande pressione nel terzo. "Così sono felice di essere uscito vincitore". Confessa comunque che quella palla che gli ha regalato il match point (un passante con Andy a rete che si è arrampicato sul nastro per cadere a un soffio dalla linea di fondo) è stata un colpo di fortuna. "Ma, aggiunge, avevo colpito molto bene ed ero venuto avanti con una grande palla. Penso che Andy stia giocando bene. Per me questa è una grande vittoria". Sul fatto che sia a digiuno di Masters Series da... Cincinnati 2007, replica: "Ho sempre pensato che i SuperNine Masters Series siano i tornei più difficili da vincere perchè devi sconfiggere molti top players in un periodo limitato di tempo. La storia dell'anno scorso, la conosciamo. Avevo dovuto lottare duramente in questo periodo, dopo aver dominato per un paio d'anni. Poi c'è stata la stagione della terra battuta, dove Rafa è stato grandioso tutte le volte che sono arrivato in finale. La mia grande occasione è stata Roma, ma l'ho persa. Poi penso che dopo Wimbledon, chissà, forse sono rimasto un po' ferito mentalmente dopo le finali e non ho avuto le pause a cui ero abituato. Così forse mi è mancata un po' la preparazione. Ho perso due match molto duri contro Simon e Karlovic. Penso che se fossi riuscito a passare in quelle due occasioni sarei andati avanti nei tornei. Perchè non stavo giocando male. Poi c'è stato l'inverno. Ho giocato alla grande a Madrid, vincendo contro Del Potro e Tsonga e arrivando alle semi. Ho giocato un buon match contro Murray. Pensavo che avrei dovuto vincere in due set, e alla fine ho perso 7-5 al terzo. A Parigi non stavo bene. Insomma, è stato un anno duro. Ma nello stesso tempo, non è stato poi così male. C'erano dei motivi se ho perso. E i tabelloni erano sempre molto duri. Ci sono ragazzi come Murray e Rafa che stanno dominando da tempo. E con loro è sempre dura".

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Miami, Rafa avanti a fatica
Wawrinka esce a testa alta


Era da fine 2007 che i due non si incontravano. I precedenti erano tutti a favore del maiorchino, che contro l'altro svizzero aveva sempre avuto la meglio in scioltezza. Ma l'altra notte Stanislas Wawrinka ha giocato una delle sue più belle partite contro il numero 1 del mondo Rafael Nadal, facendogli quasi rimpiangere il suo avversario storico, lo svizzero per eccellenza, Roger Federer. Certo, alla fine è passato Rafa, ma con un punteggio che dice tutto della distanza tra i due: 7-6 7-6. E dopo cinque match ball annullati dallo spagnolo. Insomma, il bilancio per il vodese non è niente male. Probabilmente ad aiutarlo è stata la scarsa, o nulla, pressione: cosa aveva Stan da perdere, contro il tennista più grande al mondo? E così è riuscito a dargli il break sia nel primo sia nel secondo set, costringendo Rafa a giocare sempre in salita. "Per me questa è stata una vittoria importante" ha detto Nadal dopo il match. "Essere ai quarti è sempre un buon risultato. E quello con Stan è stato un buon match. Ho avuto molti breakpoint ma non sono stato capace di convertirli. Se ci fossi riuscito il mio tennis sarebbe apparso migliore, no? Comunque, credo che sia stato importante vincere". Sul suo livello di gioco, dice di aver giocato meglio rispetto al suo incontro con il portoghese Gil. Soprattutto nei tie-break. Anche se, confessa, "certo, posso giocare meglio. Non puoi essere sempre al 100%".

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