mercoledì 25 giugno 2008

Com'è azzurra l'erba a Wimbledon


Grandi Andreas e Simone. I due italiani sono al terzo turno. Seppi (leggi l'intervista su Sportmediaset) ha battuto Serra in una maratona di tre ore e cinque set per 6-3 6-7 6-2 6-7 6-4. Due set persi, entrambi al tie-break. E a fine partita ha detto: "Al quinto non rischiavo: lì il tie-break non c'è, per fortuna". Arriva al suo primo terzo turno in uno Slam gasatissimo, l'altoatesino, e speriamo davvero che la sua fiducia gli serva a superare anche l'ostacolo Safin che si ritroverà ad affrontare venerdì prossimo. Sicuramente meglio che avere davanti Djokovic. Seppi ha servito bene, e il feeling che sta conquistando sull'erba potrebbe essergli di grande aiuto contro uno che il green non l'ha mai particolarmente amato. Ottimo anche Bolelli, che invece ha vinto tre set su quattro al tie-break vendicando contro Gonzalez la sconfitta in finale a Monaco di Baviera. Il bel gioco di Simone sta finalmente dando i suoi frutti. E la vittoria dei tre tie-break ci dice che forse Bolelli ha migliorato la sua tenuta mentale nei momenti topici. Per il resto, un match da numeri niente male. Non tantissimi ace (8 contro i 18 dell'avversario), ma meno doppi falli (4 contro 78), meno errori non forzati (25 contro 32), e soprattutto la capacità di convertire i break point: 2 su 3 per lui contro i 3 su 14 di Gonzalez. Adesso abbiamo due speranze ai sedicesimi. E chissà che al terzo turno non ci arrivi, domani, anche Galvani.

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