lunedì 16 giugno 2008

Dal "red" al "green": Rafa
grandissimo anche sull'erba


E' stato il suo primo trofeo conquistato sull'erba, ed è arrivato proprio alla vigilia di Wimbledon, al termine di una finale equilibratissima contro uno dei più grandi giocatori al mondo. Ha un sapore particolare dunque, per Nadal, questa coppa al Queen's. Gli fa gustare la possibilità di un successo al torneo più prestigioso e più ambito dai tennisti di tutti i tempi. Qui al Queen's ha incontrato alcuni tra gli specialisti dell'erba, parecchi giocatori che hanno nel servizio la loro arma vincente, e lui, il re del rosso, ha lasciato intendere che il suo regno si potrebbe estendere, acquistando tonalità più "green". Già l'anno scorso il successo gli era sfuggito, e non per molto. Nella finale tra lui e Federer, in quei cinque set che si erano conclusi a favore dello svizzero, più volte si era avuta l'impressione che lo spagnolo potesse uscire vincitore dal Centrale di Wimbledon. Soprattutto quando aveva avuto quelle due palle per il 3-1 nel quinto set, dopo aver dominato il quarto vinto per 6-2. Ieri al Queen's Rafa ha giocato una delle sue partite più spettacolari. Come al solito ha dato prova di tutta la sua caparbietà non lasciandosi scoraggiare dal break subito in apertura di match. E neanche dal contro-break del serbo nel secondo set, dopo che lo spagnolo era riuscito a breakkare per primo. E prima di Djokovic, battuto per 7-6 7-5, aveva sconfitto un ex finalista di Wimbledon, e un habituè a vincere qui al Queen's, Andy Roddick. Per non parlare di quell'Ivo Karlovic che, con il suo servizio micidiale, lo aveva costretto per tre volte di fila al tie-break. Insomma, un gran bell'allenamento per arrivare, tra poco meno di una settimana, sull'erba di Wimbledon.

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