mercoledì 25 giugno 2008

Djokovic: "Ottimo Safin, ma io ho giocato un pessimo tennis"


"Ha servito bene, mi ha pressato, è stato molto sicuro in tutti i momenti del gioco. Io invece ho fatto molti doppi falli, cosa per me abbastanza insolita. Non ho trovato il mio gioco. Questo è tutto. Non me l'aspettavo, sinceramente. So che è un giocatore difficile su tutte le superfici. E giocare sul Centrale gli ha sicuramente dato forti motivazioni. Ma nessuno si aspettava da lui così tanto". Sono le parole del grande sconfitto, Novak Djokovic, dopo la batosta subita da Marat Safin al secondo turno di Wimbledon. Alla domanda se abbia mai visto Marat giocare così bene negli ultimi anni, Djokovic ha detto: Non l'ho seguito molto negli ultimi due anni. Safin ha molti up and down. E' noto per la sua insabilità mentale. Ma è sempre un grande. E sta giocando bene. Vuole ritornare e provare ad andare avanti in un torneo importante. E' molto motivato. Questo è un buon modo per cominciare". Djokovic ha ammesso di essere mentalmente stanco per una stagione molto intensa, ma ha precisato di non essere fisicamente stanco spiegando che non è stato questo il motivo della sconfitta. "Ho avuto una pessima giornata, e questo è il motivo", ha aggiunto. Sul caloroso abbraccio finale tra i due, ha detto che non c'è un particolare rapporto di amicizia con Safin: da piccolo l'ha sempre molto ammirato, visto come uno dei suoi idoli. Si sono spesso allenati insieme e sente per lui un grande rispetto. "Forse ho sbagliato perchè aspettavo i suoi errori", ha poi spiegato. Che oggi non ci sono stati. Ha ammesso che avrebbe dovuto essere più aggressivo in campo, ribadendo: "Ma non era il mio giorno".

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