giovedì 26 giugno 2008

Rafa il grande alla conquista di Wimbledon. Nonostante l'arbitro


Il lettone Ernests Gulbis preoccupa Rafael Nadal, il suo servizio-bomba mette il maiorchino in serie difficoltà. A peggiorare le cose ci si mette anche l'arbitro, che vede doppi rimbalzi inesistenti. Ma alla fine a spuntarla è ancora il grandissimo di Monacor che, perso il primo set per 7-5 (gli ultimi due game però a strapparglieli, più che l'avversario, è l'arrabbiatura per un punto cruciale letteralmente rubato), si conquista il secondo di autorità con un nettissimo 6-2, arriva al terzo al tie-break giocato con una sicurezza esemplare (7-2), e chiude il quarto per 6-3. Fondamentali i servizi dei due giocatori: ottimo quello di Gulbis, con velocità che hanno superato spesso i 200 orari, ma sempre in grande spolvero anche quello di Nadal, riuscito a mettere a segno 4 ace. Inoltre lo spagnolo ha vinto l'80% dei punti giocati sulle sue prime palle, segno inequivocabile che la battuta funziona. Decisivi però per il risultato finale gli errori non forzati: 14 quelli di Rafa, contro i 35 di Gulbis. L'esperienza conta. Spettacolare la partita, con grandi scambi e variazioni di ritmo impressionanti. Una brutta pagina quel punto sul 5 pari 30 pari, battuta di Gulbis, nel primo set: Rafa manda di là una palla corta imprendibile ma perde il punto perchè l'arbitro "ci vede doppio": gli dà due rimbalzi inesistenti. A nulla valgono le invocazioni dello spagnolo rivolte all'inquilino del seggiolone: "I can't believe that". Il punto è di Gulbis, il set pure. Ma gli altri tre, no.

| supporto tecnico: Fuorimercato |

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