domenica 8 giugno 2008

Roger Federer promette:
ci riproverò l'anno prossimo


Non è successo quello che immaginavi quando sei entrato in campo... Questa la domanda di apertura della conferenza stampa di Roger Federer dopo il match del trionfo di Rafael Nadal. E lui, l'elvetico, non ha certo negato. "No, per niente. Speravo in un miglior risultato, su questo non c'è dubbio. Rafa ha giocato molto bene, mi ha reso la vita dura. E' stato migliore di me, questo è tutto. E' una sconfitta molto dura, ma ho provato e ho sperato, e non è stato abbastanza". Rafa è migliorato dall'anno scorso? "Penso che lui giochi un tennis impressionante. Ha dominato tutti quanti quelli contro cui ha giocato nelle scorse due settimane. Sicuramente penso che lui sia migliorato. Gioca in maniera molto diversa dalla nostra semifinale nel 2005. Ha un gioco migliore sia in difesa sia in attacco. Quando fa il suo gioco, può dominare dalla linea di fondo. E' dura per l'avversario, è logico". Sul 3 pari nel secondo set tu hai una palla break per andare sul 4-3. E poi, Nadal fa una smorzata che cerchi di raccogliere ma senza riuscirci. Poi fai un rovescio che tocca la rete. E lui vince il gioco. Un gioco chiave! "Sì, era un gioco importante. Non pensavo che lo fosse quando ho sbagliato quel rovescio. Ma che posso farci? Credo che sia stata la mia miglior chance. Ma se quello avesse potuto capovolgere il match, questo non lo so. Oggi ero molto lontano da lui. E questo è molto scoraggiante, perchè mi sembrava davvero di star giocando bene in queste ultime due settimane e mesi. Siamo molto felici degli sforzi che ho fatto dall'inizio dell'anno. Ma purtroppo ho perso. E' una sconfitta dura, come ho detto, ma è la vita. Certo, l'anno prossimo ci riproverò".
"RAFA NON HA SBAGLIATO NIENTE"
Roger, hai fatto circa 50 errori diretti. Come mai? Ti ha giocato qualche brutto scherzo la troppa concentrazione, oppure quelli che chiamiamo errori non provocati erano dovuti al rimbalzo della palla di Nadal, che tu non ami? Insomma, come mai così tanti "unforced errors"? "Adesso non importa che cosa è successo. Voglio dire, il match è chiuso, la stagione sulla terra è finita. Sono qui solo per rispondere a delle domande, non per analizzare la partita. Avrei voluto che fosse andata in un altro modo. Avrei voluto avere un miglior avvio di match, proprio come era successo negli anni passati, ma oggi Rafa ha dominato. Era impossibile". Qual è il motivo di questa sconfitta? Che cosa significherà per il tuo futuro quello che è successo in finale? "La cosa più importante è il match che ha giocato Rafael. Non ha praticamente sbagliato niente. Quando attacca, è assolutamente incredibile. In fatto di difesa, ha dei colpi incredibili. Non posso che congratularmi per il livello di gioco di cui è stato capace in finale e in queste due settimane a Parigi. Si ha l'impressione che sia tutto molto facile per lui. Per arrivare a un tale livello sotto la pressione che c'è in questi casi, è evidente che lui dimostra il campione che è. Per me è stato un buon torneo nel complesso. Parto di qui con uno spirito positivo. Non mi dico: Oh mio Dio, non avevo chance in finale. Una chance l'ho avuto nel secondo set. Poco importa. Aspetto con impazienza la stagione sull'erba e la seconda parte dell'anno. Spero che le cose andranno meglio".
SULL'ERBA DI WIMBLEDON SARA' UN ALTRO TENNIS
Questa sconfitta compromette la tua convinzione che potresti vincere questo torneo? "Certo, dopo una partita come questa non hai voglia di giocare contro Rafa il giorno dopo, questo è sicuro. Speri di essere qui ancora l'anno prossimo, e sai che probabilmente anche Rafa ci sarà. Certo, quello che è successo non rende le cose più facili. Ma io sono ancora convinto che con il giusto atteggiamento mentale, sarò in grado di tornare ad avere una buona stagione. Spero di giocare meglio l'anno prossimo. E comunque ho la sensazione che sto migliorando. Lo stesso vale per lui. Così, vedremo che cosa succederà l'anno prossimo in questo periodo". Probabilmente tu e Rafa vi ritroverete ad affrontarvi di nuovo tra quattro settimane, a Wimbledon. Pensi di poter avere un vantaggio dal punto di vista psicologico? "L'ho già battuto in finale, Rafael, gli ho già dato un 6-0, l'ho già battuto molto facilmente, in alcune partite, in passato. Sulla terra, è lui a darmi del filo da torcere. Sull'erba non perdo da... cinque, sei anni? Sicuramente sento di avere le mie chance e so di essere il favorito sull'erba. Il gioco è così diverso, il tennis di erba e quello di terra. Se dovessi perdere a Wimbledon, le cose andrebbero comunque in maniera diversa". Sulla terra sei il numero due. Alla fine di questa lunga stagione sulla terra e di questo incessante confronto con Rafa, sei sollevato dal fatto che sia finito il periodo del rosso? "No. Voglio dire, la cosa difficile della terra è, diciamo, le prime tre o quattro settimane. Quella parte non è molto divertente, perchè tutti parlano di Parigi, Quando ci sono gli Internazionali di Francia, il clima si calma un po', ci si concentra sul gioco. Adesso sono molto più rilassato". Dicono tutti che tu sia un giocaotre straordinario. Pensi che Rafa sia straordinario sulla terra? "Certo. Non smetto di congratularmi. E' eccellente sulla terra battuta".
"HO PERSO, MA RIMANGO OTTIMISTA SUL FUTURO"
A questo punto della tua carriera pensi di avere la possibilità di vincere qui a Parigi? "Il torneo è stato positivo per me. Vado via da qui con un atteggiamento ottimsitico. Ho tentato di fare tutto quelo che ho potuto. Mi sono messo in gara per vincere. Rafa in finale è stato migliore. Io cerco comunque di mantenere un atteggiamento positivo, anche se non ho conquistato il titolo. A volte si perde. La vittoria fa più piacere. Sulla terra battuta è sempre difficile per me. Sono rimasto forte, nel mio spirito. Cerco di mettermi nella condizione ideale per battere Rafael. Avrei potuto perdere in semifinale. Ma lì mi sentivo forte, solido. Cercavo di giocare nella posizione ideale per battere Rafa. Spero di poter fare meglio contro Rafael la prossima volta. Sperando che giochi un po' meno bene. Oggi è dura giocare contro di lui. Per qualsiasi avversario, sarebbe stata dura affrontare Rafael. Ma bisogna essere positivi. Non c'è bisogno per forza di una vittoria per avere uno spirito positivo".
"RAFA HA MIGLIORATO ANCHE IL SUO GIOCO AGGRESSIVO"
Continuerai a lavorare con Higueras? "Si, all'inizio del Roland Garros ne abbiamo parlato con Josè. Verrà ad Halle con me. Sarà al mio fianco a Wimbledon. Ci alleneremo insieme nelle prossime settimane. Vedremo come andrà per il resto dell'anno. E comunque probabilmente rimarrà insieme a me". Il gioco aggressivo di Rafa è in grande miglioramento. Cosa pensi dei suoi progressi? "Non so se questo successo abbia a che fare con il suo gioco di difesa o di attacco, credo sia proprio il modo in cui Rafa si muove sulla terra. E' incredibile. Inoltre è un mancino. Il suo dritto è incredibile. Anche mentalmente è molto forte. Difficilmente sbaglia e quando va all'attacco gioca le sue palle molto vicino alla riga. Quindi è riuscito a raggiungere un ottimo gioco sulla terra". Nella finale cosa è riuscito meglio del solito a Rafa? E cosa peggio? Come spieghi questo punteggio così particolare, così strano? "Naturalmente è un risultato duro. Ma penso che quando uno di noi gioca molto bene è dura fermarlo. Qualche volta riesci. A me non è riuscito".

| supporto tecnico: Fuorimercato |

Etichette:

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

la cosa che più mi da fastidio è sentire il commento di certa gente che non ha mai messo piede su un campo di tennis, dire che "federe è finito", ma come si fa? e allora i nostri campioni che soono? è vero, roger ha fatto ppoco quest'anno vincendo solo l'estoril, ma ha fatto diverse finali e ha centrato l'ennesima finale di Parigi. I nostri poi che hanno vinto quest'anno? e una finale al roland garross se la sognano col binocolo..

9 giugno 2008 alle ore 02:48  
Anonymous Anonimo ha detto...

C'è anche il problema superficie: Federer sulla terra non si è mai trovato benissimo e non è mai riuscito a vincere, se escludiamo Amburgo. Quindi non è detto assolutamente che non ritorni grande già a Wimbledon...

9 giugno 2008 alle ore 08:31  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page