venerdì 11 luglio 2008

Nadal:"Bravo Roger,ottimo torneo"


"Ottimo torneo. Mi dispiace, Roger". Ancora un "mi dispiace". Come al Roland Garros, a fine gara, ma questa volta solo nella stretta di mano a rete, Rafa Nadal si è quasi scusato con Re Roger di averlo battuto in finale. Il nuovo re di Wimbledon ha infatti risposto così a chi gli ha chiesto, dopo il match, cosa si siano detti i due giocatori al momento dell'incontro a rete, sul 9-7 per lo spagnolo del quinto, combattutissimo set. "Gli ho solo detto 'buon torneo. Mi dispiace'. Perchè so bene quando duro sia perdere una finale così. Ancora più duro dell'anno scorso. E l'anno scorso io ero stato molto, molto deluso, alla fine della partita. Lui è un grande campione, no? E ha un atteggiamento sempre positivo, quando perde e quando vince. Accetta sempre la vittoria e la sconfitta con lo stesso atteggiamento di umiltà. Non siamo grandissimi amici perchè viviamo in diversi paesi, e poi c'è l'inglese... Ma io ho sempre un grande rispetto per lui. Lo ammiro molto. E abbiamo una bel rapporto. Così contemporaneamente io sono felice per me e dispiaciuto per lui. Perchè anche lui meritava questo titolo". Il solito, incredibile fair play del Nino di Manacor... Che, alla domanda se si sia sentito vicino a perdere mentre stava giocando il quinto set, risponde: "Sì, sono stato vicino a perdere perchè ho avuto un break point contro. Ma ho giocato un ottimo diritto e dopo un buono smash. Sì, potevo perdere, ma ogni volta che rispondi, sei vicino a vincere, anche". E i ritardi dovuti alla pioggia? In questa materia, Roger ha più esperienza di te. "Anch'io mi sono fatto molta esperienza in materia, l'anno scorso". Quando fu costretto a giocare a più riprese, in diversi giorni, il match-calvario contro Soderling, vinto al quinto set. E quando giocò la semifinale il sabato, soltanto il giorno prima della finale contro Federer... Cosa hai fatto nelle interruzioni per la pioggia? "Niente. Cosa potevo fare? Sono rimasto negli spogliatoi, mi sono cambiato. Tutto qui. Non ho neanche potuto farmi una doccia per colpa delle bende alle ginocchia. Non sapevamo quando saremmo dovuti tornare in campo. Quindi potevi solo aspettare. Provare a scaldare i muscoli e rimanere tranquillo e carico. Ho ascoltao un po' di musica. E' tutto". Eri preoccupato della possibilità di non poter finire il match per il buio? "Sì. Nell'ultimo gioco, non vedevo niente. Era incredibile. Pensavo che avremmo dovuto fermarci. Se avessi perso l'ultimo gioco ci saremmo dovuti fermare, sicuramente. Ma nello stesso tempo, quando mi stavo preparando per servire, sull'8-7, mi sono detto che non ci potevo credere, non potevo vedere proprio niente". Sei il primo e unico che si è arrampicato fin nel Royal Box. Conosci bene il principe? "Ho incontrato qualche volta il principe. Così, beh, è sempre stato un piacere per me, e ho solo voluto ringraziarlo per essere lì a vedere la mia partita. E' una sensazione molto speciale, no?". Cosa ti ha detto lui? "Si sono congratulati con me, e poi ho parlato ancora un po' con lui negli spogliatoi, più tardi". Hai battuto Roger sulla sua erba. Adesso ti manca solo il veloce? "Ho vinto contro di lui sul veloce di Dubai, in finale. Non quest'anno, certo. Comunque adesso mi concentro sul prossimo torneo, Toronto. Se incontrassi Roger sul veloce sarebbe un'ottima cosa, visto che ci possiamo incontrare solo in finale, no?". Puoi cercare di dire cosa hai provato man mano che il match diventava sempre più difficile? Quali sono stati i pensieri che ti sono frullati in testa in quei momenti? "Non saprei. Mi sono concentrato su ogni punto. E' impossibile pensare molto, perchè se pensi troppo non giochi bene. Mi concentravo sul punto successivo, pensavo a giocare, punto dopo punto, no? Senza pensare al titolo, cercando di non pensare a niente".

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