mercoledì 20 agosto 2008

Rafa in vetta: cosa dicono gli ex


Il regno di Roger Federer è durato dal 2 febbraio 2004 al 18 agosto 2008. Quello di Rafael Nadal è appena cominciato. Almeno per il computer. Agli Us Open Rafa si presenta per la prima volta da testa di serie numero 1, e le probabilità che Novak Djokovic finisca dalla parte del tabellone di Roger sono qundi più alte. Anche se... non è detto. Scatterà dunque il 25 agosto il primo torneo in cui lo spagnolo si presenterà da numero 1 ufficiale. E i tributi da parte degli ex numero 1 gli stanno già piovendo addosso, raccolti sul sito dell'Atp Tennis. A cominciare da Roger Federer: "Rafa ha giocato alla grande per arrivare qui. Questo è quello che ho sempre aspettato e sperato, quando sono diventato io numero 1: che se qualcuno mi avesse sostituito, questo qualcuno giocasse un tennis incredibile, vincesse i maggiori tornei, fosse un dominatore del gioco insomma. Speravo che uno così diventasse il numero 1. Quindi, credo che Rafa si meriti alla grande questa posizione". Tributo di grande ammirazione gli è arrivato anche da Stefan Edberg, numero 1 nel 1990/91: "Nadal è un grande giocatore con un incredibile carisma e uno spirito da lottatore, che merita il numero 1 in classifica. Specialmente dopo aver vinto una delle più grandi finali di Wimbledon, subito dopo aver conquistato i French Open. Federer è uno dei migliori giocatori di tutti i tempi e il suo record di 237 settimane al vertice della classifica è incredibile. Una conferma della sua grandezza nello sport". Il simpaticissimo Guga Kuerten non solo attribuisce a Rafa gli innegabili meriti sportivi dimostrati finora, ma assicura che lo spagnolo riuscirà a confermarsi grande a lungo. "Credo che diventare il numero 1 nel mondo sia la gloria più alta per uno sportivo. Nadal ha meritato di arrivare in cima alla classifica. Lo meritava già da qualche anno. Federer alla fine lo ha aiutato a diventare un giocatore migliore. Il risutato di Rafa è assolutamente meritato e io credo che abbia la capacità per rimanere numero 1 a lungo: un'impresa che, ne sono sicuro, lui è ben determinato a compiere". L'amico di sempre Carlos Moya, anch'egli ex numero 1, è felice per lui: "Rafa ha assolutamente meritato di diventare numero 1. E' stato a un passo da questa posizione per tre anni. Ma fino a questo momento il gioco di Federer non era di questo pianeta. Adesso Roger è diventato 'umano' e Rafa è molto migliorato. Non posso dire di aver aiutato Rafa a raggiungere questo risultato - forse un po' quando io avevo 24 anni e mi allenavo con lui (i due hanno 10 anni esatti di differenza ndr). Questo mi ha motivato molto: tu non vuoi certo perdere da un ragazzino. Mi ha aiutato a giocare meglio con la sua grande intensità di allenamento e con la sua grande voglia di giocare. Sapeva di potermi chiedere qualsiasi cosa, allora. Non so cosa possa significare: ma fra i tre spagnoli che sono stati numeri 1 nella storia, due sono di Palma di Maiorca".

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