domenica 16 novembre 2008

Djokovic, un grande ritorno


Grande secondo set, oggi nel match finale del Masters tra Novak Djokovic e Nikolay Davydenko. Dopo un primo parziale che sembrava lasciar presagire una facile vittoria per il serbo (6-1), il russo è riuscito a rinascere nella seconda frazione. Ha opposto una coraggiosa e generosa resistenza contro un avversario che ha messo in campo il suo miglior tennis; non si è mai dato per vinto e ha addirittura conquistato un break, anzi un contro-break, in una giornata in cui il servizio di Nole ha funzionato alla grande. Il 74% sono state le prime palle vinte dal numero 3 al mondo contro il 65% di Davydenko. Che, dopo un primo set decisamente troppo falloso, ha trovato la forza di ricominciare e, nonostante il break subito sull'1 pari, di non mollare. Nel secondo parziale in campo c'era un Davydenko trasformato rispetto alla prima frazione, che è stato capace di sfruttare i momenti (pochi, a dire la verità) di debolezza dell'avversario e di regalare sprazzi di gioco spettacolare. Tutto questo però non è bastato a regalargli la seconda frazione e la possibilità di andare a giocarsi il titolo al terzo set. Un Nole determinato a vincere e a usare tutte le sue armi per conquistare il Masters, pur raggiunto sul 5 pari dall'avversario dopo un vantaggio di 5-3, negli ultimi due game non ha più sbagliato un colpo. Gli ultimi punti del set sono stati tutti dominati dal nuovo imperatore di Shanghai. Al quale Davydenko è stato costretto ad inchinarsi. Una splendida soddisfazione per Novak al termine di un anno cominciato bene, con il titolo agli Australian Open, ma continuato tra mille cadute e incertezze, interrotte solo dalle vittorie a Indian Wells e al Masters Series di Roma e da qualche finale raggiunta nel circuito. Il successo di oggi è una grande iniezione di fiducia per buttarsi con una nuova carica nella stagione 2009.

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