venerdì 14 novembre 2008

Il trionfo di Andy Murray


Era riuscito a batterlo alla finale degli Us Open. Ma, escluso quell'incontro, gli ultimi confronti tra i due, Andy Murray e Roger Federer, erano stati tutti a favore dello scozzese. A Madrid, meno di un mese fa, la meglio l'aveva avuto Andy il terribile, che si era sbarazzato dello svizzero in tre set. Esattamente come oggi: cedendo il primo set (6-4 oggi, 6-3 a Madrid), e vincendo gli altri due. A dire il vero, in Spagna con meno fatica (3-6 6-3 7-5 il punteggio allora, 4-6 7-6 7-5 quello di Shanghai). Ad accompagnare Murray alle semifinale, nel Gruppo Rosso, non ci sarà il numero 2 del mondo ma il francese Gilles Simon, arrivato qui in Cina per sostituire Rafa Nadal. Domani Gilles se la vedrà con Djokovic, Murray con Davydenko. Federer ha lottato tre ore prima di cedere contro un avversario sempre pericoloso. All'inizio del match sembrava che Roger avesse preso in mano le redini dell'incontro. Poi la schiena è tornata a dargli fastidio, è arrivato il massaggiatore a cercare di rimettere in sesto la schiena, e Federer ha giocato con grande generosità. Ma Andy ci ha creduto fino alla fine. E ha passato il turno in testa al suo Gruppo, dopo aver vinto tutte e tre le sue partite. "Una vittoria contro Federer per me vale quasi come la vittoria della Masters Cup" ha detto Murray dopo il successo. "Lui è il più forte giocatore di tutti i tempi e ha ancora un grande tennis. So che adesso sarò stanco, ma quest'incontro significa molto per me". Per vedere Roger in campo si dovrà aspettare il 2009.

| supporto tecnico: Fuorimercato |

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