mercoledì 31 dicembre 2008

Il 2008 incorona Rafa Nadal
E' lui il nuovo re del tennis


I numeri dicono che il suo splendido 2008 ha uguagliato la stagione precedente, quella del 2007, quando Rafael Nadal era ancora il numero 2 dopo Roger Federer. 82 vittorie contro 11 sconfitte e otto titoli sono il bottino con cui Rafa ha chiuso gli ultimi due anni. Ma in quello appena passato ha vinto uno Slam in più, incrementato il suo bottino punti, ed è riuscito a scalare la vetta del tennis mondiale. Rafael Nadal a fine 2008 è già numero 1 indiscusso e indiscutibile: oltre mille punti lo dividono in classifica dal grande rivale Roger Federer, da cui lo separano anche un titolo Slam (Roland Garros e Wimbledon allo spagnolo, solo gli Us Open allo svizzero) e un bel po' di Masters Series. Nell'anno che si chiude Rafa ne ha conquistati tre: Monte-Carlo, Amburgo, Toronto. A cui vanno aggiunti anche Barcellona, il Queen's e l'oro alle Olimpiadi. Eppure soltanto in aprile, prima che si aprisse la valangata di successi sul rosso, a cui seguirono però titoli anche su duro ed erba, erano in tanti a darlo per quasi finito. Non bastavano le semifinali a Melbourne e Indian Wells, la finale a Miami e quella a Chennai a far credere in un suo ritorno alla vittoria: l'ultima risaliva a luglio 2007, nella "minore" Stoccarda. I riflettori si erano tutti concentrati su Djokovic. Il grande vincitore del primo Slam dell'anno, capace di ripetersi a Indian Wells, sembrava in strepitosa ascesa. Il resto è storia. Djokovic si è arenato. Gli altri due successi dell'anno (Roma e Shanghai) non sono bastati a fargli fare il grande salto di qualità, mentre Rafa ha raggiunto obiettivi impensabili fino a poco tempo fa. Straordinario sulla sua terra, dove non ha letteralmente avuto rivali, si è rivelato grandioso prima sull'erba del Queen's e poi su quella di Wimbledon, dove stavolta non si è lasciato sfuggire l'alloro del più grande. Ha finalmente sfatato la leggenda del terraiolo di lusso e ha dimostrato sul campo di essere capace di avanzare, di attaccare, di "toccare" la palla con mani d'artista. Sull'erba del Central Court è caduta la corona svizzera. E si è innalzata la bandiera spagnola, che adesso sventola sul mondo intero.

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