giovedì 5 febbraio 2009

Federer: perdere così fa male


I suoi pensieri sul match? "E' stato un buon match. Penso di aver avuto molte chance. Ero avanti un break nel primo per due volte. Sì, di occasioni ne ho avute. Le ho sprecate e mi è costato caro. E' stato un match duro. Non penso di aver servito particolarmente bene, purtroppo. E penso che questa sia stata la chiave della partita, alla fine". La delusione è evidente. Lo shock non è ancora finito quando Roger Federer incontra i giornalisti nella tradizionale conferenza stampa che segue la partita, quella che lo ha visto soccombere un'altra volta, la tredicesima nelle sfide dirette, al suo grande rivale Rafael Nadal. Nei momenti in cui il tuo servizio non funzionava, che cosa pensavi di fare per tornare in partita? "Semplicemente di non mollare, di restare aggrappato al match. Voglio dire, avevo vinto un set contro Rafa mettendo dentro circa il 30% di prime palle. Si può vincere anche in questo modo. Con la seconda palla di servizio facevo ottime cose. Ho fatto quegli stupidi doppi falli, ma questo può succedere in un match che dura cinque set. In ongi caso, ho provato con tutte le impugnature possibili sul mio servizio, ma non ho mai trovato il ritmo: un vero peccato. Ma può succedere". E le tue emozioni? "Ci ho provato. Voglio dire, penso di aver giocato bene. Sono felice del tennis che ho giocato. Avrei voluto che il mio servizio funzionasse meglio, ma questo è quello che può succedere. Io ho un servizio completamente diverso da quello di Rafa. Lui ha un servizio più sicuro del mio; io rischio e cerco le righe. Così è normale fare più errori. Ma io amo questo sport. Per me significa il mondo, quindi mi fa male quando perdo". Nel quarto set sembrava che la partita fosse tua. Quanto è stato forte Rafa invece alla fine, nel quinto set? "Forte come molti altri giocatori. In un quinto set può succedere qualsiasi cosa. E' questo il problema. Non sempre è il migliore a vincere. Forse non avrei dovuto arrivare a quel punto. Ma penso comunque di aver giocato bene. Certo, ho giocato un quinto set terribile. Non c'è nessun dubbio che lui sia uno dei più grandi, quando si arriva al quinto set. Nessun dubbio". Un'occasione persa? "Sì, certo. Sentivo di poter vincere. Ma non puoi vincere sempre. Devi imparare a convivere anche con le sconfitte. Ma in ogni caso fanno più male quando arrivi così vicino alla vittoria, come qui o come a Wimbledon. Questo è difficile. In ogni caso, non ho rimpianti". Rafa ti è sembrato più forte alla fine? "Non esattamente. Penso di essere stato io a giocare un brutto quinto set. Lui era solido. Ma comunque penso che abbia cercato di accorciare gli scambi, nel quarto e nel quinto set". Ti ha fatto male non aver vinto il tuo quattordicesimo Slam? "Non era questo il problema. Sinceramente. Il fatto è che dopo una sconfitta così resti deluso, scioccato. Vorresti andartene, ma non puoi farlo. Devi rimanere lì, ed è dura. E' la cosa peggiore".

| supporto tecnico: Fuorimercato |

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page