giovedì 12 febbraio 2009

Rotterdam: fuori Seppi e Bolelli
ma Rafa "promuove" Simone


Un'ora e 47 minuti per Andy Murray, due e 25 per Rafa Nadal. E' quanto hanno impiegato le due prime teste di serie di Rotterdam per eliminare i due italiani in gara in Olanda. Andreas Seppi è uscito contro Andy Murray convincendo per colpi e resistenza fisica, molto meno per la tenuta mentale. I soliti doppi falli nei momenti importanti e gli errori gratuiti a campo aperto hanno detto ancora una volta dei limiti che Andreas purtroppo continua ad avere. E sì che oggi anche un Andy Murray un po' sotto i suoi standard gli stava dando una mano. Niente da fare: nel tie-break del primo set (il match si è chiuso 7-6 7-5 per lo scozzese) il braccino è tornato fuori e nella seconda frazione non è bastato un break di vantaggio conquistato nei primi giochi dall'altoatesino per rimettere in discussione il risultato. Rotterdam addio. Ha dato più filo da torcere al numero 1 del mondo Simone Bolelli, che a Rafa ha addirittura strappato il set di apertura: il match è finito 4-6 6-2 7-5 per lo spagnolo. Simo non aveva niente da perdere. E forse proprio per questo è riuscito a mettere in difficoltà Nadal con il suo servizio e con le sue risposte. Ma dopo aver perso la prima frazione Rafa è rientrato in partita. E nel terzo set Bolelli è riuscito anche a salvare due palle del match. "La capacità di resistenza di Bolelli fa capire che in questo torneo stanno giocando i migliori giocatori al mondo", ha detto Nadal. "Ovviamente lui non aveva niente da perdere, ma Bolelli sta crescendo giorno dopo giorno. Ha giocato bene e anche la superficie era ottimale per il suo gioco. Questo è uno dei campi più veloci in assoluto su cui io abbia mai giocato negli anni passati. Nel terzo set io ho avuto le mie chance e penso di aver meritato di vincere". Adesso Rafa affronta il talento bulgaro Grigor Dimitrov, entrato come wild card. Numero 478 al mondo, ha sorpreso tutti eliminando Tomas Berdych. "E' un grande talento che ha vinto tutto nella categoria junior" ha detto Nadal. "Lo conosco perchè mi sono allenato con lui a Madrid. Ha grande fiducia. E in più è molto motivato dal fatto di giocare contro il numero 1 al mondo. Sarà dura, ma farò del mio meglio". Intanto Ancic si è preso la sua rivincita battendo Simon, che lo aveva eliminato al terzo turno degli Australian Open: 6-4 3-6 6-2 il punteggio finale. "E' stata una partita molto dura", ha detto Ancic, che è rimasto in campo per due ore e mezzo. "Con Simon devi impegnarti a fondo su ogni punto per vincere. Hai bisogno di molta pazienza e oggi ne sono stato ripagato".

| supporto tecnico: Fuorimercato |

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