domenica 1 marzo 2009

Dubai regala a Novak Djokovic
il primo titolo della stagione


"Ho giocato bene. Ho mixato aggressività e pazienza. Ho alternato attacco e difesa. Ho variato ritmo, e questo disturba molto David. Lui cerca il ritmo nella partita. E' un giocatore che lavora molto duro. Con lui ti devi conquistare ogni singolo punto, è uno che non regala niente. E' per questo che è al top della classifica da molti anni ormai". Con queste parole Novak Djokovic ha commentato la sua vittoria in finale a Dubai contro David Ferrer, sconfitto dal serbo per 7-5 6-3. Nel match la superiorità di Djokovic, più capace di variare e di aggredire, non è mai sembrata in discussione. A migliorare le cose per il numero 3 del mondo anche la bassa quantità di errori, che nelle partite precedenti erano invece sembrati un po' eccessivi. Durante il match però Ferrer più volte ha recuperato lo svantaggio nei confronti dell'avversario. I break del serbo e i controbreak dello spagnolo si sono ripetuti più volte, in una continua gara di inseguimento. "Sì", ammette Djokovic, "e sono stato piuttosto fortunato nell'ultimo gioco, quando lui ha sbagliato quel diritto sulla palla-break, perchè il suo livello di gioco stava tornando a salire, quel gioco sul 5-3. Ma sono riuscito a resistere. Sapevo di avere le mie chance nei giochi in cui serviva lui perchè stavo rispondendo davvero molto bene e avevo solo bisogno di essere più concentrato sul mio servizio. E ha funzionato bene, soprattutto negli ultimi momenti, e nell'ultimo punto". Qui si riferisce prorio alla palla che ha chiuso il match, finito con un ace: ma per farselo riconoscere, Nole ha dovuto chiedere l'aiuto dell'occhio di falco. Che gli ha dato ragione.

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