martedì 24 marzo 2009

Rafa re di Indian Wells: "Così ho sconfitto Murray (e il vento)"


Nadal batte Murray 6-1 6-2. Vittoria facile, sembrerebbe. Ma non a sentire le parole di Rafa dopo il match. "Certo che è stata dura", ha detto in conferenza stampa. "Le condizioni erano molto difficili", anche se poi aggiunge, con un pizzico di... orgoglio: "Ma penso di aver applicato una buona strategia. E ho giocato un ottimo match in quelle condizioni, con il vento forte in campo. Probabilmente Andy non ha giocato al meglio proprio per il vento, ma penso di aver giocato un buon match, mi sono mosso molto bene. Non mi sono mai fermato durante tutta la partita, e questa è stata la chiave del successo". Lui ha lasciato che le condizioni meteo lo penalizzassero, mentre non hanno penalizzato te? "Forse. Non so se ero un po' più preparato di lui a giocare in queste condizioni. Forse ho accettato meglio di lui le condizioni che c'erano. Forse ho avuto un atteggiamento un po' più positiva di lui durante il match, e negli ultimi due giorni questo è stato decisivo. Penso di essermi mosso bene e di aver giocato un po' di più dentro il campo, più aggressivo, muovendomi più di lui. E ho anche cambiato il mio gioco, per esempio sul rovescio cercando di tirare più basso, perchè con quel vento così forte era davvero difficile giocare, soprattutto giocare dei vincenti. Così, penso di aver giocato molto bene in queste condizioni". Sono state queste le peggiori condizioni in cui tu abbia mai giocato? "No. E' stato ancora peggio a Wimbledon, ai quarti di finale del 2007 contro Berdych. C'era un vento incredibile". Sul Centrale? "Sì. è stato pazzesco. E a Benidorm, due settimane fa, ancora. Ci eravamo allenati un giorno, ed era peggio ancora. Sì, ho giocato parecchi match con il vento forte". Hai detto di aver avuto una buona strategia: qual è stata? "Ho giocato dentro il campo. Sono andato a rete qualche volta, e non ho mai smesso di muovermi. Questa è stata la strategia: di stare per tutto il tempo in movimento. Quando c'è vento forte, penso che la cosa importante sia non di mettere la palla vicino alla riga. Penso che la cosa importante sia di tenere la palla dentro, cercando di fare un gioco pesante, con un buon ritmo, ma in sicurezza. Non vicino alla riga, ma dentro il campo". Ti senti mentalmente più forte dopo il match con Nalbandian? "No, non direi. Stavo giocando bene durante il torneo. Ho vinto il primo turno molto bene contro Berrer, poi con... con chi? Ah, con Tursunov. Ma poi, contro Nalbandian, ho giocato male. Ma, certo, quando tu salvi cinque match-point, è come cominciare un altro torneo. Ma mi stavo allenando molto bene durante la settimana. Penso di aver giocato meglio in allenamento che in partita, questa settimana, che è strano per me. Ma penso che qui sia successo questo". Perchè pensi che vincere il Grande Slam sia impossibile, visto che ha vinto il Roland Garros quattro volte e poi Wimbledon e Melbourne sul veloce? E' perchè la stagione è lunga, oppure pensi che sia impossibile per chiunque? "Penso che quando cominci un torneo, cominci dal primo turno. Quando vado a un torneo, io gioco il primo turno e non so se vincerò. Non sai che cosa succederà nei prossimi due mesi, nei prossimi sette mesi. Così è molto difficile giocare tutto l'anno allo stesso livello, rimanere al tuo massimo. In ogni caso, se anche sto giocando il mio miglior tennis, e se Murray è in giornata, ha una buona possibilità di battermi, come anche Federer, o Djokovi, o molti altri giocatori. Così ogni torneo è davvero duro. E tu pensi al Grande Slam... Giocrae cinque set forse aiuta un po' i top ten ad avere migliori risultati perchè tu hai più tempo. Ma comunque, è impossibile. Questo è quello che sento. Mi piacerebbe vincere il Grande Slam. Ma mi appare un'impresa quasi impossibile".

| supporto tecnico: Fuorimercato |

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page