giovedì 2 aprile 2009

Roddick, la rivincita di Federer
"Vi racconto il mio anno più duro"


Proprio qui a Miami, l'anno scorso, Andy Roddick era riuscito a sfatare il suo incubo. Dopo undici sconfitte filate incassate da Roger Federer, l'americano era riuscito a vendicarsi portando a casa una vittoria storica che gli regalava l'accesso in semifinale. Ieri l'impresa non si è ripetuta. Nonostante la partita sia stata tirata e molto in equilibrio, alla fine l'ha spuntata lo svizzero per 6-3 4-6 6-4, assicurandosi così l'accesso alle semifinali, dove incontrerà Novak Djokovic, che ha sconfitto in due set Tsonga. L'atmosfera era elettrica allo stadio di Miami, era quella delle grandi occasioni, con un pubblico molto coinvolto. Federer definisce interessante il match, e ammette che avrebbe dovuto tenere meglio il controllo nel secondo set. Dopo averlo perso così, aggiunge, c'era grande pressione nel terzo. "Così sono felice di essere uscito vincitore". Confessa comunque che quella palla che gli ha regalato il match point (un passante con Andy a rete che si è arrampicato sul nastro per cadere a un soffio dalla linea di fondo) è stata un colpo di fortuna. "Ma, aggiunge, avevo colpito molto bene ed ero venuto avanti con una grande palla. Penso che Andy stia giocando bene. Per me questa è una grande vittoria". Sul fatto che sia a digiuno di Masters Series da... Cincinnati 2007, replica: "Ho sempre pensato che i SuperNine Masters Series siano i tornei più difficili da vincere perchè devi sconfiggere molti top players in un periodo limitato di tempo. La storia dell'anno scorso, la conosciamo. Avevo dovuto lottare duramente in questo periodo, dopo aver dominato per un paio d'anni. Poi c'è stata la stagione della terra battuta, dove Rafa è stato grandioso tutte le volte che sono arrivato in finale. La mia grande occasione è stata Roma, ma l'ho persa. Poi penso che dopo Wimbledon, chissà, forse sono rimasto un po' ferito mentalmente dopo le finali e non ho avuto le pause a cui ero abituato. Così forse mi è mancata un po' la preparazione. Ho perso due match molto duri contro Simon e Karlovic. Penso che se fossi riuscito a passare in quelle due occasioni sarei andati avanti nei tornei. Perchè non stavo giocando male. Poi c'è stato l'inverno. Ho giocato alla grande a Madrid, vincendo contro Del Potro e Tsonga e arrivando alle semi. Ho giocato un buon match contro Murray. Pensavo che avrei dovuto vincere in due set, e alla fine ho perso 7-5 al terzo. A Parigi non stavo bene. Insomma, è stato un anno duro. Ma nello stesso tempo, non è stato poi così male. C'erano dei motivi se ho perso. E i tabelloni erano sempre molto duri. Ci sono ragazzi come Murray e Rafa che stanno dominando da tempo. E con loro è sempre dura".

| supporto tecnico: Fuorimercato |

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page